Storico della Famiglia FISCHLI
Le origine
Le origini della Famiglia Fischli sono, come spesso in Svizzera, un poco difficile
a individuare.
Sono originario di Naefels nel cantone di Glaris. È ciò che è iscritto sul mio atto
di nascita ed il mio passaporto.
Mi è sempre stato ripetuto che la Famiglia era originaria di questo comune e non ho
mai cercato di sapere più lontano. È infatti in questa regione, tra Naefels, Mollis,
Niederurnen ed Oberurnen, che si trova la più grande concentrazione di Fischli in Svizzera
(e per estensione al mondo). Basta consultare l'elenco telefonico per rendersene conto.
Le mie recenti ricerche in vista di stabilire il mio albero genealogico e per completare
la storia dello stemma ha mostrato tuttavia che esiste un altro "crogiolo" di Fischli in
Svizzera. Si trova nella regione a Arth, nel cantone Svitto. Difatti, Martin Styger ha
scritto nel "Wappenbuch des Kantons Schwyz" che le famiglie di contadini e artigiani
sono segnalati già tra Küssnacht, Immensee ed Arth in 1354, dopo la ricomposizione delle
terre ricomprate agli austriaci. I Fischli di Glaris sono in quanto ad essi segnalati
solamente in 1565, soprattutto a Linthal, con tuttavia menzione di un forte ramo già molto
installato a Naefels, e Borghese del luogo.
Nessuno può dire ancora adesso chi è la più vecchia delle due Famiglie e chi "ha generato"
eventualmente l'altra.
Resterò tuttavia fedele a ciò che mi è stato insegnato e continuerò ad essere glaronese,
di Naefels, ed a pensare che tutta la Famiglia ha le sue origini in questo cantone.
La Svizzera ed i suoi cantoni
La Svizzera è una "Confederazione" costituita di numerosi cantoni e mezzo-cantoni, avendo ciascuno il suo governo, le sue leggi. Così ci sono molte differenze tra essi, ciò che è dimostrato dai sistemi scolastici, fiscali, elettorali, giudiziali per esempio, e questo anche tra cantoni vicini. Hanno semplicemente delegato certe costrizioni allo stato federale, come per esempio il sistema monetario, la difesa, alcune istituzioni che non sopportano la diversità (ferrovia, strade nazionali).
Raccontare la storia della Svizzera, anche riassunta, sarebbe troppo lungo e vi rinvio sui siti che trattano l'argomento se volete approfondire le vostre conoscenze.
Glaris (Gl)
Il cantone di Glaris (Glarona) è localizzato in Svizzera orientale, al sud del lago di Wallenstadt, e bordato dei cantoni di San-Gallo, Grigioni, Uri e Svitto. La sua superficie è di circa 685 km2 con una popolazione di 40'403 abitanti (dec 2018). È il tredicesimo cantone ad essere entrato nella confederazione, nel 1352. Si parla tedesco. Mostra molti belli paesaggi alpini e si vanta di possedere il più bel lago della Svizzera (Klöntalersee, sopra Riedern all'ovest di Glaris).
Gli armoriali cantonali rappresentano, su fondo rosso, il Santo Fridolino tutto di
nero vestito e portante un'aureola gialla, in movimento verso destra. Tiene nella
mano destra un bastone e nella sinistra una bibbia, tutti due di colore giallo.
In linguaggio araldico ciò dà: De bocche al missionario
Fridolino che si dirige verso il dextre, vestito di sabbia, la testa nuda, rivolto
verso lo spettatore, un alone d'oro, tenendo del dextre un calabrone dello stesso
e del senestre un libro dell'ultimo,
A sinistra, gli armoriali moderni presentati dal Consiglio esecutivo il 25 giugno 1959.
A destra gli armoriali di Glarona nel 1941.
Si può notare se si riferisce ad anziane incisioni, a destra, che la bisaccia ed il
cappello sono spariti, che i sandali sono stati sostituiti da "scarpe" e che il libro
è smaltato di oro. Louis Mühlemann, nel suo trattato "Armoiries et drapeaux de la Suisse",
accoglie con favore la soppressione dell'accessorio (bisaccia), dei dettagli, ciò che
migliora l'effetto a distanza, ma rimpiange tuttavia il colore bianco del viso e delle
mani, dandogli un aspetto un poco "artificiale".
Schwyz (Sz)
Gli armoriali di Schwyz sono molto sobri, rosso con una croce bianca nel angolo superiore
sinistro (contrariamente alla bandiera che la mostra a destra, del lato dell'asta). In
araldica sempre: De bocche alla croisette di denaro al cantone
senestre del capo.
All'origine, erano interamente rosse ed è solamente in 1729 che la croisette appare.
Da allora è sempre presente. Si deve ricordare che sulle vecchie bandiere, interamente
rossi, era aggiunto spesso uno "franco-cantone" che conteneva l'immagine del Cristo in
croce o delle scene della crocifissione. Questo era stato concesso dal Re Rodolphe nel 1289.
Spiegamento, migrazione
I secoli ultimi hanno visto lo scoppio di numerose famiglie all'epoca di grandi migrazioni
dovute a fattori economici, sociali o demografici. I Fischli non sono mancati a questi
movimenti, con una disseminazione su tutto il globo ma un'affinità particolare per le due
Americhe.
Ci sono state diverse emigrazioni svizzere nei 400 ultimi anni con parecchi grandi periodi:
- 1640-1690 in seguito alla guerra di 30 anni ed alle facilità offerte dal Re di Francia ed i principi tedeschi per un'installazione nei territori svuotati al 90% della loro popolazione originale.
- 1690-1740 emigrazione principalmente religiosa: i Mennonites (anabattisti), sono stati inseguiti e cacciati. Principali destinazioni: territorio di Belfort (F), Sainte-Marie-aux-Mines (F), USA.
- 1740-1840 periodo di grosso aumento della popolazione (poche malattie e guerre), ma non del numero di aziende agricoli, che provocano una scarsità e la cui conseguenza è una forte emigrazione, verso gli USA ed il Canada principalmente.
- 1840-1910 emigrazione per ragioni di esportazione di tecnologie verso le regioni vicine, orologeria principalmente, soprattutto verso la "Franche-Comté", ed emigrazione seguito agli accordi governativi verso il Sudamerica: 1869-1880 e 1883-1900, principalmente il Brasile, l'Argentina ed il Cile.
Al mio parere, le migrazioni che possono interessarci in primo luogo sono queste di 1690-1740, fattori religiosi, e di 1740-1840, fattori economici.
In 1525, un movimento religioso si crea per mostrare il suo disaccordo con la chiesa riformata
di stato a proposito del battesimo. I suoi adepti furono considerati come eretici, al tempo
stesso dalla chiesa cattolica e dalla chiesa riformata. Ciò non impedì questo movimento
anabattista di distendersi in Svizzera ed in Europa. Certi dei suoi membri, conosciuti sotto
il nome di "Mennonites", secondo il loro primo "leader", Menno Simons, un vecchio prete cattolico,
fuggirono le persecuzioni ed emigrarono nei cantoni più tolleranti, in Alsazia, Germania, Olanda
e soprattutto America.
Più tardi, verso la fine del XVIIe secolo negli USA, un disaccordo è sopraggiunto in questo
movimento ed un gruppo condotto dal vescovo Mennonite svizzero Jacob Amish lasciò la chiesa
Mennonite. La chiesa Amish era nata. Le due comunità vivono attualmente, armoniosamente negli USA.
Il rilievo della Svizzera è molto montagnoso e le superfici coltivabili non sono state mai
sufficienti per nutrire i suoi abitanti. Questo ha sempre provocato un'emigrazione verso le terre
più generose. Ci sono stati alcuni picchi di emigrazione più pronunziati, dopo la carestia di
1816-1817, e tra 1845-1855 e 1880 -1885. Questa emigrazione si è fatta principalmente verso l'America
del nord, incoraggiata per una parte dalle compagnie navali o delle "agenzie di viaggio" e per un
altra parte dalle sovvenzioni dei cantoni o dello stato, che vede così un mezzo economico di regolare
il problema di sovrappopolazione. Gli emigranti non potevano poi più ritornare in Svizzera sotto pena
di dovere rimborsare la sovvenzione, interessi in più.
Sul'posto gli emigranti hanno ripreso la maggior parte del tempo la loro esistenza rurale. Numerose
comunità sono così state fondate che gli emigrati battezzarono in ricordo della loro patria e che
si ritrovano ancora, troppo numerose tuttavia per essere citate tutte. In esempio: New Glarus nel
Wisconsin, Geneva nel Alabama, Idaho, Ohio, Tell City nel Ohio, Helvetia nel Oregon, Nova Friburgo e
Nova Ginevra in Brasile.
Il servizio mercenario svizzero è un'attività molto conosciuta ed è durato quasi 600 anni. I soldati
ritornavano da essi per la maggior parte alla fine del loro impegno. Tuttavia certi si sono sposati
con le donne della regione dove avevano fatto servizio o si erano battuti e si sono installati nel
paese di adozione.
Questa attività è durata fino all'interdizione di servire all'estero dalla la Costituzione svizzera.
Un'eccezione è sempre in vigore e riguarda la Guardia Svizzera al Vaticano.