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Catégorie voyageAraldica

Non voglio dare un corso sull'araldica, primariamente perché non conosco ancora abbastanza il campo, ed in secondo perché altri autori più qualificati hanno scritto abbastanza trattati sull'argomento che possono essere consultati facilmente in biblioteca o sul "net", o acquistati anche in libreria. C'è solamente un punto che bisogna sottolineare:

L'araldica svizzera è molto particolare e si smarchia di quella del resto dell'Europa.

Di fatto, gli armoriali e stemmi europei hanno sempre riguardato la nobiltà e riservati a lei unica. All'inverso, la creazione ed il porto di un stemma sono sempre stati liberi in Svizzera. Questo ha condotto purtroppo ad abusi e si è per esempio creato più di armoriali familiari nel XXe secolo che durante tutti i secoli precedenti. Un'altra differenza risiede nel fatto che la concessione degli armoriali è sempre stata riservata ai Re e dirigenti nei paesi europei e la loro autenticazione era l'appannaggio dell'Araldo di armi, mentre in Svizzera è sempre stato e resta un affare privata. Non c'è autorità di sorveglianza o di registrazione ed il solo fatto di creare, portare o inalberare un blasone gli conferisce una legittimità. Solo gli armoriali cantonali e comunali sono protetti e sono repertoriati debitamente.
L'ultima differenza tra le araldiche svizzere ed europee riguarda il "blasonnement" propriamente detto. Esiste un abondanza di mobili che mostrano degli strumenti o attrezzi professionali ricordando l'appartenenza a tale o tale corporazione di mestiere o di altri mobili che sono degli elementi vegetali, che vanno del fiore di patata all'abete passando dalla genziana o il mughetto.
Questa proliferazione di mobili impedisce il rispetto rigoroso delle regole araldiche e ha durante i tempi portato ad un'esagerazione del "blasonnement" ed un sovraccarico degli armoriali, non avendo più nessuno rapporto con la destinazione primo dei blasoni che era in lontananza la riconoscenza dei truppe o altri edifici notevoli. Un fatto ha rialzare è anche che, frequentemente, esistono parecchi armoriali per la stessa famiglia, spesso associat' all'insediamento del ramo, o dovuto alla volontà di uno dei suoi membri. È ciò che andiamo a potere verificare guardando la nostra Famiglia.

Gli armoriali dei Fischli

Il stemma che potete ammirare in titolo e tutto lungo le pagine è stato tratto dal "Wappenbuch des Landes Glarus", di Ida Tschudi-Schumperlin, Ginevra,1937. È stato riprodotto del estrato in mio possesso, certificato dal sigillo del "Ufficio centrale di araldica" che mi è stata trasmesso da mia madre. L'aveva comandato, non sa più dove, per fare premere un piatto in rame ad appendere al muro.

Pergamena Piatto in rame

La famosa pergamena per la quale tutto e iniziato... e il piatto che ne è scaturita !

Il "blasonnement" dello scudo si stabilisce così: Di bocca due fiori di giglio di oro sormontato di un pesce di denaro natante. Su questo è posto un elmo corredato di lambrecchini.
Il cimiero si costituisce di un valletto vestito di bocca a collo di denaro, tenendo nella mano diritta un fiore di giglio di oro e nella sinistra un pesce di denaro.
L'avvicinamento tra i pesci ed il cognome sembrano andare di sè. Invece la provenienza dei due fiori di giglio (ricordando i Re di Francia) è ancora oscura. Questo sopratutto se si accetta le origini svizzere orientali della famiglia, in una regione sotto l'autorità dei Principi di Austria di cui l'aquila è il loro emblema. Una delle spiegazioni possibili è che numerosi mercenari hanno introdotto i fiori di giglio nel loro stemma per ricordare il loro servizio vicino al Re di Francia.
Altra parte, malgrado la presenza di un elmo che traduce una certa nobiltà o la cavalleria, il cimiero sembra, col valletto, indicare piuttosto una riga corrispondente alla borghesia.
Ho fretta di potere trovare un indizio che potrà spiegarmi tutto ciò.

Durante la mia ricerca, oltre a trovare finalmente il libro di Ida Tschudi-Schumperlin, ne ho scoperto altri di cui "Heraldica Helvetica", di Francesco J. Rappard. Con questi due possiamo riunire non meno di 7 blasoni differenti secondo il luogo dove viveva il ramo riguardato.

Arth (Sz)
Küssnacht (Sz)
Naefels (Gl)
Arth (Sz)
Küssnacht (Sz)
Arth (Sz)
Naefels (Gl)
Diesenhofen (Tg)

A meno di avere dei documenti precisi ed originali che menzionano lo stemma "ufficiale" del ramo, la scelta è lasciata libera.